Riflessione
Vorrei anzitutto ringraziare Folini Lucina per avermi permesso di conoscere, con la sua prima esperienza in Bosnia, un mondo completamente diverso da quello a cui si era solitamente abituati, la sua grinta nel portare a compimento un suo progetto a favore del prossimo, la determinazione nel portare a conoscenza che al di fuori del nostro piccolo guscio, per qualcuno anche dorato, esiste anche una realtà, dove purtroppo spesso noi popoli all’avanguardia abbiamo delle responsabilità negative, di miseria dolore e abbandono. Soprattutto in quelle nazioni dove la guerra, che rappresenta il culmino di una situazione di estremo malessere e degrado morale, amplificando l’odio fino a raggiungere il piacere di sopraffare gli altri per una causa volta a se stessi. Mi porta a riflettere che solo attraverso questi esempi di dolore e sofferenza noi tutti, possiamo, scrutando nell’intimo dei nostri cuori vedere un focolaio d’amore che se lo si lascia alimentare, cresce e si sviluppa propagandosi in tutti i nostri sensi, creando una persona diversa, i nostri occhi impareranno a vedere in un modo più positivo, dalle nostre labbra usciranno parole più dolci, ed i nostri arti opereranno in simbiosi con l’anima in una dolce armonia volta ad operare nel bene. Grazie Lucina per essere stata quel focolaio. un volontario