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Nel 1996, alcuni amici, partiti per un viaggio di preghiera presso il Santuario di Meðjugorje in Bosnia, rimangono colpiti dal dolore delle giovani vittime della tremenda guerra che per alcuni anni ha sconvolto la ex Iugoslavia. Ci sono degli effetti di una guerra che pochi conoscono in pieno. Uno di questi volti è il pianto che arriva al cielo dei bimbi rimasti orfani. Questi amici, sentono dentro di loro che devono fare qualcosa per questi piccoli e si sentono chiamati a dare qualcosa di loro per dare un aiuto a questi bambini dimenticati.

Nasce così sul posto, l’Associazione “Piccoli Amici Lontani”, dall’idea di un ristretto gruppo di persone. Al loro rientro in Italia, tra la sorpresa ed il sorriso di chi li conosceva, iniziano a mettere in moto la loro inventiva e nasce così la prima “Pesca di beneficenza” con la raccolta delle prime offerte. Raccolgono subito la solidarietà di una terra, la Valtellina, sempre disponibile a dare un valido aiuto e non solo economico, ma anche di affetto a chi è impegnato nell’aiuto dell’infanzia dimenticata, soprattutto delle vittime innocenti della guerra. Così il ristretto gruppo di amici inizia ad allargarsi, coinvolgendo persone attratte dalla semplicità dell’associazione, dove chi vi entra a far parte non è membro ma amico. Tanto che non si appoggiano a nessun partito o qualsiasi altra organizzazione, ma solo al cuore di chi vuole sostenerli.

Con il trascorrere degli anni sono nate sempre più manifestazioni, ideate per raccogliere non solo fondi ma anche simpatia nella gente, organizzando serate di musica, di intrattenimento ed anche di sorriso. Perché è il sorriso la prima arma per dare un aiuto ad un bimbo impaurito. Ed a queste opere di raccolta, sono seguite anche opere materiali; la prima, su ispirazione di Suor Josipa della parrocchia di Meðjugorje, è la raccolta della somma necessaria per l’acquisto di 12.000 litri di gasolio da destinare al riscaldamento dei bimbi dell’orfanotrofio di Citluk (Bosnia), nell’imminente inverno. Impresa che inizialmente, data la giovane età dell’associazione, pare impossibile, ma il Signore dimostra che Lui si serve delle piccole cose per ottenere le grandi, per manifestare la Sua presenza. In seguito, attraverso la collaborazione con l’Associazione “Maria Porta del cielo”, si provvede alla raccolta fondi per la costruzione di “Case Famiglia” in Bosnia e nel Sud America (in Colombia e Perù). A questo proposito, vogliamo spiegare che la casa famiglia non è il solito orfanotrofio, ma è una struttura che fa sentire anche la popolazione locale partecipe del progetto, facendo vivere anche i bambini che riposano e crescono all’interno, partecipi della realtà locale, facendo sentire tutti partecipi di una unica famiglia, dove il più grande aiuta il più piccino. Ecco, una di queste case famiglie dovrebbe nascere in Valtellina, attraverso la raccolta fondi che l’associazione sta raccogliendo in questi anni. Non siamo in grado di dire quando la costruzione di questa opera inizierà, ma confidiamo nel continuo aiuto ricevuto sino ad ora da Dio e dal cuore di chi anche con “l’obolo della vedova” ha voluto sentirsi partecipe.

L’Associazione raccoglie fondi attraverso mercatini, sagre ed organizzazione di serale corali. L’ideazione di serate diventa così una gioia anche per chi le organizza, desideroso di vedere il pubblico partecipe, sorridente per una serata diversa. E vedere anche a manifestazione conclusa, gruppetti di spettatori – amici che ancora non se la sentono di tornare a casa, per ritrovarsi davanti a patatine ed aranciata, a commentare la serata trascorsa insieme e magari unirsi ad uno dei cori, che finalmente sciolto dal vincolo del programma, può lasciarsi andare a canti popolari.

Anche tu così caro amico, ci farai un enorme piacere se vorrai essere partecipe del nostro sogno, anche partecipando come semplice spettatore ad una delle nostre iniziative che in alcuni periodo dell’anno si svolgono nella nostra regione. Se poi vorrai partecipare anche in prima persona, non ti viene richiesto alcun impegno, se non quello di dividere con noi, tuoi amici, la gioia di organizzare una serata di beneficenza. Non ti verrà richiesto se non altro che darci una mano, anche una sola ora al mese. Se poi vorrai aiutarci economicamente, anche l’offerta come un caffè ci è gradita perché viene dal tuo cuore e come disse Gesù: “- Ogni cosa che farete ad ognuno di questi piccoli, è come se l’aveste fatta a me.”

Lucina Folini

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